Numerosi i casi di intossicazione da funghi nelle ultime settimane.
La causa è sempre la stessa: la raccolta inesperta ed il mancato controllo dagli organi preposti per garantirne la sicurezza. Un cestino di funghi in cui per errore è stata inserita un amanita phalloides (un fungo letale), funghi raccolti e regalati da un parente, funghi raccolti nel boschetto vicino casa e controllati dall’ “esperto del paese”: questi i comportamenti che hanno portato a ricoveri, trapianti di fegato e numerosi decessi dal Trentino alla Toscana per giungere fino in Sardegna.
Ecco le dieci regole d’oro del Ministero della Salute per consumare funghi in sicurezza:
1 Consumare solo funghi controllati da un vero Micologo (diffida degli “esperti improvvisati”)
2 Consumare quantità moderate
3 Non somministrare ai bambini
4 Non somministrare a donne gravide
5 Consumare solo funghi in perfetto stato di conservazione
6 Consumare funghi ben cotti e masticare correttamente
7 Sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro 6 mesi
8 Non consumare funghi raccolti lungo le strade o vicino a centri industriali
9 Non regalare i funghi raccolti se non controllati
10 Nei funghi sott’olio si può sviluppare la tossina del botulino