L’utilizzo di acqua potabile è uno dei pre-requisiti richiesti alle aziende del settore alimentare necessario a prevenire problemi di natura igienico-sanitaria.
La potabilità viene garantita dall’ente gestore del ciclo dell’acqua sino all’allacciamento per poi diventare responsabilità dell’operatore del settore alimentare. Affinché l’acqua sia considerata potabile è necessario che presenti i caratteri chimici, fisici, microbiologici ed organolettici disposti dal D.Lgs.n°31/2001 e successive integrazioni e modificazioni.
Nel caso specifico delle micro imprese se l’approvvigionamento dell’acqua avviene tramite condotta di adduzione dall’acquedotto comunale e l’operatore del settore alimentare garantisce il buon stato di manutenzione delle tubature e dei filtri del sistema idrico di sua competenza, la potabilità dell’acqua si può considerare garantita. Nel caso di altri approvvigionamenti, come per esempio l’uso di acqua da pozzo artesiano, la potabilità deve essere garantita e verificata dall’operatore del settore alimentare mediante analisi chimico-fisiche e microbiologiche con frequenza almeno annuale.