Da pochi giorni il Ministero della Salute ha pubblicato un dossier relativo alla celiachia ed in particolare alla gestione della patologia a livello domestico. Tale malattia, infatti, presenta un num ero crescente di diagnosticati ogni anno e risulta fondamentale diffondere le corrette informazioni in merito.

Importante dunque conoscerla non solo per permettere al malato ed ai suoi cari di gestirla correttamente a casa ma anche per capirne, da soggetto non celiaco, le dinamiche e le necessità del diagnosticato.

La cura?Esclusivamente una dieta priva di glutine!

Nella vita del celiaco, dunque, riveste un ruolo fondamentale non solo la gestione domestica ma anche la corretta alimentazione fuori casa. Tuttavia fornire pasti e prodotti privi di glutine implica competenza, professionalità e dedizione. Purtroppo, frequentemente, esercenti ed artigiani si avvicinano a queste preparazioni spinti da semplice “moda” o dall’idea di aumentare i profitti e se ne approcciano con relativa leggerezza.

Dichiarare una preparazione “senza glutine”, invece, significa garantire nelle pratiche di autocontrollo l’assenza di questo allergene e risponderne a livello amministrativo e penale in caso di mendace dichiarazione. Parole d’ordine quindi sono formazione e procedure standardizzate di lavoro.